Da un po’ di tempo non riesci a ottenere prestiti? Richieste di finanziamenti che normalmente andavano a buon fine sono state rigettate? Ci potrebbe essere un problema, di cui non sei a conoscenza, in una delle banche dati che finanziarie e istituti di credito consultano prima di concedere un finanziamento o un mutuo. E l’unico modo per scoprirlo, e per cercare di risolverlo, è una visura.
Le banche dati da consultare sono più di una, e le informazioni non sempre coincidono, ma basta che tu sia segnalato in una di loro, magari per una svista o per un piccolo importo saltato (ma anche per un errore che si può correggere) per entrare nell’inferno dei cattivi pagatori. Dal quale bisogna uscire per riottenere un normale accesso al credito.
Visure che puoi decidere di fare, con non poche difficoltà, collegandoti ad ognuna delle banche dati presenti e compilando e spedendo una serie di moduli spesso non facili da gestire. O rivolgendoti a professionisti del settore, esperti che possono aiutarti a eseguire una visura Crif, una visura Banca d’Italia, nota anche come visura centrale rischi, una visura Ctc.
Dove fare la Visura Crif
Se sei alla ricerca del modulo richiesta Crif, puoi richiederla cliccando su Visura Crif Veloce. Riceverai una visura Crif velocemente, e potrai richiedere anche la visura Centrale Rischi, Visura CTC, Visura Experian, Visura CAI e Visura Protesti. Un team di professionisti in vari settori del credito, che comprende avvocati e persone abituate a lavorare a stretto contatto con le complesse regole del mondo delle banche e delle finanziarie, che seguendo il motto “Rendiamo possibile quello che agli altri sembra impossibile” sono pronti ad analizzare qualsiasi situazione e proporre una soluzione ritagliata su misura e potranno aiutarti a richiedere Crif online velocemente.
La Visura CRIF
La visura Crif è sicuramente il prodotto più richiesto e che, con semplicità, potrebbe risolvere molti dei vostri problemi. Il Crif è infatti un’azienda con sedi in quattro continenti e cuore a Bologna che nel corso degli anni (è stata fondata nel 1988) è diventata il player principale all’interno del Sic, il sistema di informazioni creditizie che tanto peso ha nella vita di ogni consumatore.
Una visura Crif è un documento molto completo, visto che Crif raccoglie segnalazioni di oltre 70 società e di tutte le principali banche e finanziarie, italiane ma non solo. Se avete il dubbio di avere sgarrato un pagamento insomma, o magari volete conoscere nel dettaglio il vostro indebitamento per progettare le vostre mosse future (come ad esempio chiedere la concessione di un mutuo) una visura Crif è sicuramente il primo passo da fare. Ora, è possibile fare una visura anche nel sito della compagnia, ma i tempi per la risposta sono lunghi, ed esistono una serie di documenti da compilare e poi da spedire.
Se invece la visura Crif per voi è una necessità urgente, e non avete tempo o competenze per il fai da te, rivolgendosi a www.prestitiasegnalati.com tutto sarà semplice e a portata di mano. Ad un prezzo standard di 39 euro (ma spesso nel sito sono presenti promozioni, e sempre pacchetti ultraconvenienti con visura Ctc, visura Banca d’Italia, nota anche come visura centrale rischi e visure con altre banche dati) è possibile ottenere una visura Crif veloce e iniziare a muoversi per ottenere la cancellazione. Un pacchetto che è il più usato n Italia.
Visura Banca d’Italia, Visura Centrale Rischi, CTC, Experian
Ma la visura Crif potrebbe non bastare. Spesso infatti si è segnalati in altre banche dati oltre a Crif, o magari solo in quelle. Per avere una visone complessiva della vostra situazione creditizia, e per potere intervenire al meglio per risolvere tutti i problemi, oltre alla visura Crif insomma bisogna completare il pacchetto.
La prima cosa da fare è una visura Banca d’Italia, nota anche come visura centrale rischi. La Banca d’Italia infatti, che entra in campo per prestiti oltre una certa cifra, ha tempi di conservazione dei dati negativi diversi dalle centrali rischi ordinarie. E, anche se la vostra visura Crif, o la visura Ctc son pulite, solo con una visura Banca d’Italia potrete essere sicuri che sia tutto a posto.
C’è poi la concorrente di Crif, il Ctc, il consorzio tutela del credito. Il Ctc è formato da soci, consorziati e, pur essendo usato anche da altre banche o finanziarie, può capitare che un socio Ctc usi solo Ctc come gestore di informazioni creditizie. Consultare i database con una visura Ctc è insomma fondamentale per avere un quadro completo della situazione. Tra le altre banche dati di prima fascia c’è poi da citare Experian, una multinazionale anglo-irlandese molto attiva anche in Italia. Nei pacchetti di www.prestitiasegnalati.com è presente anche la possibilità di ottenere una visura della loro banca dati.
Segnalazione CRIF quanto dura?
Ma vediamo ora le regole di conservazione dei dati che questi “gestori” seguono. C’è da dire innanzitutto che la segnalazione del primo ritardo di pagamento diventa visibile sul SIC solo in caso di due rate saltate consecutive. L’ente, prima di fare partire la segnalazione, ha comunque l’obbligo di avvisare dell’avvenuto ritardo e del fatto che questo potrebbe essere segnalato nel SIC.
Per un Finanziamento richiesto e ancora in valutazione i tempi di conservazione nelle banche dati sono di 180 giorni dalla data della richiesta, In caso di richieste che avete fatto per un finanziamento, magari senza nemmeno esservene resi conto, che risultino come rinunciate o rifiutate i giorni sono 90. Per i finanziamenti rimborsati regolarmente i limiti di conservazione sono di 60 mesi dall’estinzione del debito.
Per 1 o 2 rate (o mensilità) che sono state pagate in ritardo il limite di conservazione è di 12 mesi dopo che la posizione è stata sanata, sempre che durante questo periodo i pagamenti siano sempre regolari. Per 3 o più rate (o mensilità) non pagate invece la segnalazione può essere al massimo di 24 mesi dalla comunicazione da parte dell’ente segnalante dell’avvenuta regolarizzazione delle rate pendenti, anche qui a condizione che durante questo periodo i pagamenti siano sempre regolari.
Per finanziamenti non rimborsati l’attesa per la cancellazione automatica è di 36 mesi a partire dalla data di scadenza contrattuale del debito in oggetto o comunque da quando l’ente ha fornito l’ultimo aggiornamento e comunque al massimo fino a 60 mesi dalla data di scadenza del rapporto che risulta dal contratto che avete firmato al momento della stipula del prestito. E queste sono solo le regole palesi, che comunque non possono mai superare le norme del diritto bancario, i codici etici e di condotta e tutto un quadro normativo che non è noto ai normali utenti ma che i professionisti del settore invece ben conoscono.
C’è poi da tenere in considerazione la Banca d’Italia che, per finanziamenti sopra una certa soglia non ha teoricamente rischi di conservazione dei dati nella sua centrale rischi. Motivo per cui una visura Banca d’Italia (o visura centrale rischi) è assolutamente indispensabile per avere un quadro completo della situazione.
Segnalato al Crif per errore?
Come vedete le regole sono molte. E non sempre chi cura la conservazione dei dati, e soprattutto chi le comunica al Sic, le segue alla lettera. Può capitare che, anche chi non ha fatto nessun ritardo, finisca nell’elenco dei cattivi pagatori per mesi perché la finanziaria a cui ha fatto richiesta di prestito non ha comunicato la rinuncia o il rifiuto, e in quel caso magari basta ottenere una liberatoria e comunicarla alle banche dati.
Può anche capitare che un’innocente richiesta di preventivo fatta in uno dei tanti siti on line che ci tempestano di pubblicità (spesso ingannevole) si trasformi in una richiesta di finanziamento di cui voi nemmeno siete a conoscenza, che rimane sospesa e vi impedisce di accedere a un prestito, magari importante, mesi più tardi e senza che voi abbiate nessun problema di sostenibilità reddituale.
Ma può anche capitare che banche e finanziarie non rispettino le norme, molto rigide, riguardo ai tempi della conservazione dei dati o agli avvisi preliminari da inviare prima della segnalazione. Esiste infine la possibilità di cancellarsi completamente da questo tipo di banche dati.
Le ingiustizie
Come si può vedere insomma la materia è molto più complessa di come la si vorrebbe fare apparire, e molto meno lineare e automatica di quanto i partecipanti al Sic, il sistema di informazioni creditizie, vorrebbero fare credere. Rimanere passivi rispetto alla propria situazione rischia di far subire dei veri e propri abusi che hanno un enorme impatto sulla vostra vita di tutti i giorni.
Una segnalazione al Sic infatti non solo impedisce di accedere a finanziamenti importanti o mutui, ma rende impossibile anche i classici acquisti a mini rate offerti nelle principali catene, e ormai anche on line. Essere nell’elenco dei cattivi pagatori può causare problemi quando si va a rinnovare il fido della propria banca, o a chiedere una semplice carta di credito. E tutto questo può essere ingenerato da un errore, da una svista, da una liberatoria non fornita, da un aggiornamento non fatto.
Il Sic infatti mette sullo stesso piano la segnalazione per una rata di 50 euro saltata, o per una richiesta di finanziamento non ritirata o non perfezionata, a quella per gravi inadempienze. Se per il sistema creditizio si è cattivi pagatori (e in realtà, come abbiamo visto, si può essere segnalati anche senza che questo abbia nulla a che fare con pagamenti) il trattamento è uguale per tutti.
Cancellazione Crif
Per muoversi in maniera efficace in questo mondo servono però competenze specifiche, conoscenza delle regole, delle pratiche, dei modi di agire classici delle finanziarie, delle banche e delle società che raccolgono i dati per il sistema creditizio. Serve un team dove siano presenti avvocati, per tutta la gestione della parte legale, esperti di finanza e di diritto bancario, un team eterogeneo e affiatato.
Per chi cerca una soluzione chiavi in mano c’è www.prestitiasegnalati.com, una società che grazie alle sue grandi competenze non agisce con le agenzie che raccolgono i dati, ma direttamente su chi queste informazioni eroga.
Il primo passo per dare a www.prestitiasegnalati.com è fare una visura nelle banche date Sic che una visura Banca d’Italia, che sarà istantanea (quelle che si possono richiedere direttamente al Sic richiedono invece lunghi tempi di attesa e documenti complicati da compilare).
Una volta che il team di esperti avrà in mano tutte le informazioni necessarie saprà consigliare quale è la strada migliore per abbandonate l’inferno dei cattivi pagatori, e riprendere una vita serena e libera dai tanti problemi che questo vi stava creando.
Nessuna aura insomma, o nessuna pigrizia.
I problemi vanno prima di tutto conosciuti, anche perché spesso sono molto più semplici da risolvere rispetto a quanto si possa pensare. Basta farsi affiancare da chi di questo si occupa da anni con competenza, passione e convinzione.
Approfondimenti:
Modulo Richiesta Crif
Cancellazione Crif
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Una visura Crif contiene tutti i tuoi dati creditizi
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